lunedì 10 dicembre 2012

Quando si dice la sfiga

Ieri dovevo andare a un boat party, era tutto calcolato perfettamente, ero riuscita a scambiare il day off con una mia collega, non vedevo l'ora, caxxo quando ti ricapita un boat party dico io.

E invece niente, devo aver fatto un grosso torto a qualcuno per meritarmi questo.

La mia giornata doveva essere: sveglia, tardi ovviamente, corsa di un'oretta come al solito a cui ovviamente segue lavaggio capelli che equivale a - è una festa e voglio essere gnocca - anche se una festa in barca vuol dire vento e salsedine quindi l'effetto appena lavati durerà poco, ma non importa.

La giornata non prometteva benissimo, c'era parecchio vento, vabbè chissene, vado a correre e tac, dopo 20 min mi entra qualcosa nell'occhio, o almeno credevo, inizio a impazzire cercando di strofinarmi l'occhio a più non posso, torno a casa, mi lavo la faccia, niente, panico, vado in farmacia mi danno un liquido per lavare l'occhio, lo provo, niente, doppio panico, nel frattempo stavo sempre peggio, come se avessi avuto un sasso infilato sotto la palpebra che non se ne voleva andare.

Festa saltata, in quelle condizioni in mezzo al vento non era il caso, quindi che faccio? Andiamo in pronto soccorso va, in taxi, come le vere fighe (se proprio, stavo morendo dal fastidio). Arrivo, dico che ho un problema all'occhio, mi chiedono i miei dati e mi fanno aspettare. Tempo 5 min e mi chiamano - wow efficiente sto sistema sanitario - stocaxxo - inizio a raccontare la storia alla tipa e mi fa "a no non devi parlare con me, torna di là che ti richiamiamo" vabbè, dopo 15 min mi richiamano - riwow - spiego la situazione, rispondo a qualche domanda, mi misura febbre e pressione e mi fa leggere le lettere da lontano - nel frattempo stavo morendo dal fastidio - con l'occhio sano riesco a leggere la penultima fila di lettere IN INGLESE e ricevo complimenti - grazie! 
Mi rimanda in sala d'attesa "la chiamiamo appena il medico è disponibile, forse non ci vorrà molto ma non glielo assicuro".

Ero pronta ad aspettare almeno un paio d'ore e invece... 5 OREEEE!!!!!!!! no dico, volevo morire, ho passato le prime due ore a soffrire come un cane, non riuscivo a tenere l'occhio né aperto né chiuso, non sapevo dove guardare, cosa fare - non potevo fare niente - mi sarei messa a urlare lì in mezzo a tutti.
Poi mi semiaddormento un attimo. Riapro gli occhi e stavo meglio, avevo ancora fastidio ma almeno riuscivo a tenerlo aperto, a scrivere sms, a leggere un giornale, rinata, forse per quello ho resistito 5 ore, perché nelle condizioni di prima colcaxxo che stavo lì buona tutto quel tempo.

Insomma alla fine mi chiama il dottore, mi visita "lei non ha niente, è congiuntivite" - scusi? congiuntivite? ma io non l'ho mai avuto, com'è possibile?? - è virale, che lavoro fa? - lavoro in un ristorante - bè deve stare a casa un paio di settimane se no c'è il rischio che contagi qualcuno - riscusi?! ma lei lo sa che se non lavoro non mi pagano?? (ovviamente non gliel'ho detto ma volevo morire per la terza o forse settima volta quel giorno) - quindi ho detto - ah ok, grazie - mi da il nome della medicina da prendere si scusa per l'attesa (si figuri solo 5 ore) e mi lascia andare.

Ora sono qui, a casa da sola e non mi passa niente, la connessione oggi va lentissima e non mi carica l'ultima puntata di The Vampire Diaries, se questa non è sfiga. Almeno fuori il tempo è bruttino va.

Non come sabato....



Coogee Beach

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