La più importante è che ho cambiato casa, città e Paese. Ora vivo a Bordeaux, nella terra di vini francesi con un fidanzato francese che amo alla follia. E parlo francese sì, o almeno ci provo per il momento.
Capire come sono finita qui è parecchio lunga da raccontare. L'altra opzione era Parigi, o comunque periferia di Parigi, dove il mio ragazzo è cresciuto e dove viveva fino a un paio di mesi fa. Ma tra Parigi e Bordeaux ho scelto la seconda.
Pazza.
Parigi è la città dei sogni, la città che ogni volta che qualcuno la nomina si illuminano gli occhi di tutte le persone che ascoltano, la città dell'amore, della Tour Eiffel, di quel meraviglioso posto che è il Museo del Louvre, di Montmartre che secondo me è magica.
Ma è anche il posto dove il sole lo vedi una settimana all'anno, dove puoi uscire in short e canotta una volta all'anno, dove per raggiungere il mare più vicino ci impieghi tre ore, ed è il mare della Normadia quindi pressoché inutile, dove dopo una certa ora la metro te la scordi perché è poco raccomandabile.
Ecco io ho scelto Bordeaux perché a 26 anni non è ancora il momento di mandare in pensione la mia collezione di shorts e magliette, vestitini e costumi, sandali e canotte. E poi la parte dell'anno che preferisco è quella in cui sono abbronzata, quella in cui posso uscire e mostrare le gambe senza che un filo di vento turbi la quiete della mia pelle.
Amo il caldo e amo il mare.
A Milano faceva caldo ma c'era sempre il solito inconveniente del mare a circa tre ore, e soffrivo.
Udine è perfetta, poco meno di un'ora dal mare, poco meno di un'ora dalla montagna, perché si in effetti mi piace anche sciare. Ma diciamocelo, è Udine, una città che riesco ad amare ed odiare allo stesso tempo.
Per il momento non ho un lavoro, allora ho deciso di scrivere di nuovo sul blog.
Miroir d'eau - Place de la Bourse - Bordeaux